Il bond, il brut & il cattivik

Non è certo una novità. Ma guardare questo grafico dell’Ocse sulle ore di lavoro fa sempre una certa impressione: verrebbe da dire, con un’estrema semplificazione, maggiori sono le ore lavorate, peggiori sono i risultati.
In testa ci sono Costa Rica, Messico e Grecia (con la Corea, eccezione anzitutto culturale) che non sono propriamente campioni, in coda la Germania e i paesi nordici.
Qualche anno un grafico del genere fece avviare una inutile discussione sulle 35 ore settimanali. Che nacque e morì.
Perché – come insegna il caso dei paesi con minori ore lavorate – un numero più contenuto di ore lavorate funziona se si accompagna alla flessibilità, non solo del lavoro ma di tutta la società.

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